sabato 13 dicembre 2008

12 dicembre: le ragioni di uno sciopero

"La crisi si può e si deve affrontare con misure adeguate che tutelino diritti e il valore del lavoro. Questo il messaggio al centro dello sciopero generale di domani. Una crisi così devastante deve essere affrontata con interventi all’altezza sul versante produttivo, dei consumi, della tutela dell’occupazione ma anche programmando in positivo come se ne uscirà. Per questo servono politiche anticrisi ed anticicliche con al centro due valori fondamentali che devono essere chiaramente percepiti: giustizia sociale e fiducia nel futuro.
Il Governo non lo sta facendo. Ha presentato un decreto assolutamente insufficiente nelle quantità, sbagliato nelle modalità e che chiaramente non pensa alla prospettiva.
La CGIL ha avanzato precise proposte nella piattaforma del 5 novembre .
Molti commentatori condividono queste proposte, ma contemporaneamente affermano che lo sciopero è sbagliato perché riguarda solo i garantiti; o perché non si sciopera durante una crisi così grave.
Spesso sono gli stessi che ideologizzavano il valore della deregolazione del lavoro che ha portato a questo livello di precarietà, o che, lodando il metodo di coesione di altri paesi e ricordando che durante una crisi così grave serve unità di intenti, non parlano di un governo che adotta provvedimenti sbagliati senza discuterli, senza tenere conto delle proposte avanzate."

Fonte: articolo21.info

Era presente nel corteo anche la grande onda degli studenti per dire no al progetto di distruzione della scuola e dell'universita' pubblica di Tremonti e della Gelmini e per dare solidarieta' al movimento studentesco greco democratico e non violento che in questi giorni chiede come noi risposte alla un'emergenza di futuro.

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