martedì 15 luglio 2008

Bolzaneto: ingiustizia è fatta


Arriva la doccia fredda, anzi gelida, che sotto sotto tutti ci aspettavamo.
Sono passati 7 anni dal massacro di Bolzaneto; per 7 anni abbiamo cercato notizie sui siti, abbiamo ricostruito cosa è successo dalle parole dei manifestanti portati nella prigione-lager, abbiamo immaginato le scene cercando di amplificare, increduli del fatto che fosse possibile, le immagini dei pestaggi sulle strade di Genova. Perchè le immagini raccolte sui pestaggi a cielo aperto sono terribili, e un sunto è raccolto in questo video di Paxside (http://www.youtube.com/user/paxside). Ma se questi fatti erano sotto gli occhi di tutti, alla luce del sole, non risulta difficile capire che nella scuola Diaz, e nella caserma a Bolzaneto, sia avvenuto molto peggio.
Dopo 7 anni di quasi totale silenzio da parte dei media italiani ecco che qualche giornale ci comunica che, dopo 11 ore di Camera di consiglio, vengono condannate 15 persone per quel massacro e ne vengono assolte 30.
Ventiquattro anni complessivi comminati a un terzo dei 45 imputati, pene quasi tutte condonate, aggravanti tutte escluse. Nessuno dei condannati finirà in carcere.
Una sentenza che nei fatti non riconosce le torture ma soltanto alcuni maltrattamenti specifici.
Ma le torture ci sono state, sono state urlate dai Compagni che erano presenti, dai medici che han soccorso ragazzi con dita rotte, teste sanguinanti, colpi inferti da calci, pugni e manganellate su ogni parte del loro corpo. Dichiarazioni messe agli atti.
Come quelle di Marco Poggi, infermiere penitenziario, rinominato dai colleghi: “L’infame di Bolzaneto” perchè ha parlato e ha raccontato la cruda realtà sui fatti avvenuti quelle notti.
“C’è chi sviene o chi vomita sangue ma nulla ferma i carcerieri. Delle violenze nelle strade di Genova c’erano le immagini, le foto, i filmati – commenta l’infermiere Poggi - tutto è avvenuto alla luce del sole. A Bolzaneto, no. Le violenze, le torture si sono consumate dietro le mura di una caserma, in uno spazio chiuso e protetto, in un ambiente che prometteva impunità”.
Ci sono anche ammissioni da parte di alcuni esponenti della polizia, uno di loro dichiarava qualche giorno dopo a Repubblica: “Quello accaduto alla scuola e poi continuato qui a Bolzaneto è stata una sospensione dei diritti, un vuoto della Costituzione.”.
Perchè la maggiorparte dei 300 ragazzi (o forse piu') arrivati alla caserma-lager aveva gia' subito il massacro da parte della polizia nella scuola Diaz.
A Bolzaneto da settimane era stata preparata una vera e propria prigione dal Gruppo Operativo Mobile della polizia penitenziaria per accogliere i manifestanti contro il G8.
Prosegue il poliziotto reo confesso: “"Il cancello si apriva in continuazione, dai furgoni scendevano quei ragazzi e giù botte. Li hanno fatti stare in piedi contro i muri. Una volta all'interno gli sbattevano la testa contro il muro. A qualcuno hanno pisciato addosso, altri colpi se non cantavano faccetta nera. Una ragazza vomitava sangue e le kapò dei Gom la stavano a guardare. Alle ragazze le minacciavano di stuprarle con i manganelli... ".
"Un girone infernale". Un luogo di tortura fisico e psichico. Nella "caserma di Bolzaneto furono inflitte alle persone fermate almeno quattro delle cinque tecniche di interrogatorio che, secondo la Corte Europea sui diritti dell'uomo - dissero i pm - configurano 'trattamenti inumani e degradanti'".
Costretti a mantenere posizioni umilianti per ore, a ogni cedimento, ripartivano i pestaggi. Privati di cibo e sonno, tutti coloro che finiscono loro malgrado a Bolzaneto vengono umiliati, minacciati e terrorrizzati. I bagni divengono occasione per linciaggi, tanto che molti ragazzi preferiscono “farsi tutto addosso” che rischiare nuove botte. Si costringono i detenuti a cantare inni fascisti, come il tradizionale “faccetta nera” o il più folcloristico”uno due tre, viva Pinochet, quattro cinque sei, morte agli ebrei, sette otto nove, il negretto non commuove”. Ad altri viene imposto di insultare Che Guevara o di inneggiare al Duce, a Hitler e persino a Francisco Franco. I celerini più giovani sputano e scalciano e incitano i fermati a sfilare con il braccio destro teso alzato in un sadico saluto romano. “Con Berlusconi possiamo fare quello che vogliamo” ripetevano.
Insomma, Bolzaneto è stata la riesumazione di una caserma fascista.
Quello che stupisce (in realtà non piu' di tanto) è la mancata reazione della politica a questi eventi.
Ciò che lo Stato non appare pronto a riconoscere penalmente per il G8 di Genova 2001, se lo permette economicamente. I ministri degli Interni e della Giustizia dovranno infatti risarcire le 209 vittime di vessazioni per danni materiali e morali con settanta mila euro a testa, per un totale di ben trenta miliardi delle vecchie lire.
Su Liberazione di oggi c'è un articolo che riporta i dati del processo:
“Dall'ottobre del 2005, sono state oltre 180 le udienze di questo processo. I testi sfilati sono stati circa 360 e 155 le parti civili. Circa 50 sono gli avvocati di parte civile ed una sessantina i difensori degli imputati. 45 gli imputati tra generali, ufficiali, funzionari e guardie di polizia, carabinieri e polizia penitenziaria, più un drappello di medici e operatori sanitari dell'amministrazione penitanziaria. La richiesta di pene a marzo scorso, al termine di una requisitoria durata cinque udienze e dopo le testimonianze delle oltre 209 vittime su un totale di 252 arrestati, gran parte illegalmente. I pm Patrizia Petruziello e Vittorio Ranieri Miniati avevano chiesto complessivamente 76 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione. Le richieste di condanna erano contenute in 23 pagine e per leggerle il pm ha impiegato circa un'ora. La pena più alta (5 anni, 8 mesi e 5 giorni) era stata chiesta per Antonio Biagio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria, responsabile della sicurezza del centro di detenzione provvisorio. Era il responsabile della sicurezza, ossia il capo delle guardie carcerarie, stesso mestiere che continua a svolgere a Taranto. E' stato condannato a 5 anni. Non avrebbe avuto nulla da ridire che i detenuti fossero costretti dai suoi uomini faccia al muro, in piedi: la cosiddetta posizione del cigno. Di suo si sarebbe pure levato lo sfizio di prendere a calci, pugni e manganellate alcuni degli arrestati nel corso dell'identificazione. Tra gli imputati figura, tra gli altri, Alessandro Perugini, all'epoca dei fatti vice capo della Digos di Genova, per il quale i pm avevano chiesto 3 anni e 6 mesi. E' stato condannato a 2 anni e 4 mesi. Perugini è più famoso per il cortometraggio di cui è protagonista assoluto: lui, in borghese, che prende un paio di volte la rincorsa per sfigurare meglio un minorenne di Ostia tenuto fermo da alcuni robocop travisati. Nel carcere provvisorio, Perugini, nel frattempo promosso vicequestore, era responsabile della polizia di Stato. Assolto Oronzo Doria, che era colonnello della polizia penitenziaria, ora generale. 3 anni e 2 mesi ( i pm aveva chiesto 9 mesi in più) per Massimo Luigi Pigozzi, assistente capo della polizia di Stato, accusato di aver lacerato la mano a Giuseppe Azzolina, uno degli arrestati. I medici Giacomo Toccafondi e Anna Poggi sono stati condannati rispettivamente a 1 anno e due mesi e 2 anni e 4 mesi.
Nella richiesta di pene erano stati definiti «degradanti e inumani» i trattamenti per gli ospiti di Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001. Si sbattevano teste contro i muri, si spezzavano dita, s'infilava la testa di detenuti nel buco del water, si manganellavano persone inermi, si minacciavano le ragazze di stupro. Nella caserma della Celere di Genova, tramutata in carcere provvisorio per le retate di no global con un decreto del Guardasigilli Castelli, furono adoperati almeno quattro dei cinque trattamenti considerati inumani e degradanti, ossia tortura, dalla Corte europea di giustizia che s'è occupata della repressione britannica nell'Ulster.
Toccafondi, coordinatore dei medici, era accusato di abuso di atti d'ufficio e di diversi episodi di percosse, ingiurie e violenza privata. Se fosse passato in Senato un disegno di legge varato a Montecitorio, per il reato di tortura e per il trattamento inumano e degradante sarebbe prevista l'imprescrittibilità e le pene varierebbero da 4 a 10 anni.”
Non ci sono parole per descrivere l'indignazione che stiamo provando di fronte a questa ingiustizia. Chiuderei con il comunicato stampa del “Comitato Verità e Giustizia per Genova” in cui ci si chiede: l'Italia è ancora una democrazia?purtroppo la risposta la sappiamo tutti.

COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
info@veritagiustizia.it - www.veritagiustizia.it
comunicato stampa del 14/07/08
A BOLZANETO UNA PAGINA NERISSIMA, L'ITALIA E' ANCORA UNA DEMOCRAZIA?
Un totale di "soli" 24 anni di pene per i maltrattamenti fisici e morali inflitti ai detenuti nella caserma di Bolzaneto è certamente poco, ma intanto il tribunale ha condannato 15 persone, fra agenti e personale sanitario, confermando che in quella caserma è stata scritta una delle pagine più nere nella storia recente delle nostre forze dell'ordine. Quel che emerge e spaventa è come il nostro paese considera le violazioni dei diritti fondamentali: un reato lieve e destinato alla prescrizione per i tribunali, niente di rilevante per la politica, incapace in questi anni di approvare una legge sulla tortura e di sospendere dal servizio i funzionari (spesso addirittura promossi!) imputati nei processi seguiti al G8 di Genova. A Bolzaneto furono commessi abusi inaccettabili: i maltrattamenti dei detenuti sono del tutto incompatibili con una democrazia. In questi anni è stato favorito in modo irresponsabile un clima di impunità. Alle forze politiche e al parlamento chiediamo: l'Italia è ancora una democrazia?

24 commenti:

Anonimo ha detto...

è amaro e triste...
lascia un commento, bella proposta, ma non ci sono parole per tali atrocità, per tanta infamia, per tanta cruda e triste realtà.
rimane solo un gran silenzio dentro...

Roberto ha detto...

vero.. ci sarà mai giustizia?

Anonimo ha detto...

no, era tutto gia' scritto. sicuramente il G8 a Genova è stato un esperimento per vedere fino a dove si potevano spingere. hanno umiliato e pestato centinaia di ragazzi...ne hanno ucciso uno. e l'opinione pubblica non si è scandalizzata, i magistrati han dato loro ragione, le pene sono state ridicole. direi che l'esperimento è riuscito; ora potranno fare di tutto, la ragione sarà sempre dalla loro parte...

R4GeS ha detto...

il ragazzo morto a Genova è stato ucciso x autodifesa (so che ora mi massacrerete) da un altro ragazzo che poteva essere ucciso al suo posto. Scommetto che non se ne parlerebbe come di una vittima in questo blog se sarebbe toccato al giovane della pola morire.
E' facile invece creare un'icona per fare propaganda politica e demonizzare il nemico stato.

Anonimo ha detto...

Ma hai letto almeno l'articolo postato? Non ho ancora capito che ruolo hai in questo blog, sei solo un provocatore. Lascia stare Carlo Giuliani, di questa morte molti sono i responsabili... Evita certi interventi e abbi più rispetto per le persone morte! Vatti a fare un giro da qualche altra parte...

R4GeS ha detto...

caro luca neppure io so che ruolo tu abbia in questo blog e poco me ne importa. Io mi limito a esprimere la mia opinione e come puoi vedere nei commenti a Maroni c'è stato un bel confronto tra me e Vanessa.
Se però pensi che la gente che può postare in questo Blog debba appartenere esclusivamente alla sinistra e avere obligatoriamente idee uguali alle tue... mi sa che allora sono fuori.

Cmq mi rendo conto di essermi espresso un po' male nel commento precedente, dispiace anche a me che sia morto un ragazzo, ognuno poi ha le sue idee di come sia andata quel giorno.
C'è chi ci vede un complotto (vedi Emanuela), c'è chi dice che è stata solo colpa della polizia e chi solo dei dimostranti.
Come al solito secondo me la verità sta nel mezzo.
Alcuni poliziotti probabilmente hanno anke esagerato come del resto hanno esagerato molti dei manifestanti non pacifici.
A volte mi stupisco che il morto sia stato solo uno.

Anonimo ha detto...

Emanuele, non penso che Luca intendesse che in questo blog ci debbano essere solo idee di sinistra, ma che il tuo intervento forse non è stato dei più felici. Non penso che si volesse trattare del problema dell'uccisione di un ragazzo per autodifesa da parte di un poliziotto, ma dell'amarezza che sta dietro quello che è successo a bolzaneto.
per quanto riguarda la vicenda a cui ti riferisci penso che purtroppo le informazioni spesso falsate e di parte non diano chiara luce sulla vicenda e forse se non sei in quel ragazzo che ha sparato non potrai mai sapere come è andata..
ma dobbiamo effettivamente capire che ci sono dei grossi problemi, e quando succedono cose del genere non si interpretano solo per demonizzare lo stato.
a volte mi pare comunque di vedere in te un uomo di altri tempi (non prenderla come un'offesa)che porta nei confronti dei nostri politici un rispetto aureolare, forse però è solo che non hai ancora trovato un argomento su cui essere d'accordo con questo blog (perchè non significa che anche se sei di un altro orientamento politico tu non debba mai pensarla come "gente di sinistra").

Anonimo ha detto...

x Emanuele: polizia e carabinieri dovrebbero essere in grado di mantenere l'ordine, sappiamo tutti che l'omicidio di Carlo poteva essere evitato, se avessero mandato a Genova militari preparati e sicuri di sè. non si mantiene l'ordine uccidendo la gente.
comunque l'articolo era riferito ai fatti di Bolzaneto, non in generale a quei giorni vergognosi di Genova, ma deduco tu non abbia letto l'articolo.

R*EC è formato da compagni e compagne che lottano per gli stessi ideali; è evidente a tutti che sono diversi dai tuoi, nessuno ti vieta di commentare i nostri post, ma sarei grata se non dicessi cosa dobbiamo o non dobbiamo fare sul nostro blog.

R4GeS ha detto...

emanuela il ragazzo morto a genova l'hai tirato in ballo tu .. ho solo risposto a un tuo commento.
L'articolo cmq l'ho letto e come ho detto prima secondo me la verità sta sempre nel mezzo.

Roberto ha detto...

Le modalità della morte di Giuliani sono assai oscure e misteriose. Inoltre, abbiamo visto con quanta violenza la polizia si sia imbattuta nella Diaz, con i vertici del governo attuale che in passato han solo minimizzato il fatto vergognoso.
La verità non sta nel mezzo. E' avvenuto un massacro contro dei giovani innocenti, vogliamo forse negarlo? Ottimi documentari di molte trasmissioni rai (la storia siamo noi), mostrano come gli scellerati dei Black Block non furono minimamente colpiti, anzi, alcuni di loro scesero dai mezzi della polizia. Il mattatoio della Diaz, fatto dalle forze dello Stato, è un vile esempio di reazione sbagliata e spropositata.
Poi il caso Giuliani è un'altra faccenda, che non toccherei in questa discussione, ci sono già ottimi argomenti per la Diaz. Come mai la stessa violenza non è stata praticata in scioperi e manifestazioni di quelle categorie sociali con voti più nel centrodestra? Dico per esempio la Roma paralizzata per giorni dai taxisti?

R4GeS ha detto...

vedi roberto come ho già detto in più di un'occasione la morte di Giuliani non può essere che una cosa terribile. Resta il fatto che molte volte si è un po',secondo me, "superficiali" nel giudicare come assassini e vendicatori delle persone che sono là probabilmente loro mal grado a cercare di mantenere l'ordine pubblico. Non dimentichiamoci che a Genova è successo il finimondo per tutta la città, di documentari ne ho visti pure io e ti dirò che sentire tutti quei cittadini che chiamavano, imploravano la polizia di accorere in questa o in quest'altra via perchè stavano distruggendo le loro attività, svaligiando i loro negozi mi ha fatto un certo effetto.
Mai provato ad immedesimarvi nell'altra parte? Vedere il lavoro di una vita di sacrifici distrutta da quattro imbecilli vestiti di nero? (che tra l'atro in alcuni documentari poi fanno vedere chiaramente che si cambiano e finiscono insieme al resto delle manifestazioni). Mah io ritengo la manifestazione di Genova un grosso fallimento per la nazione Italia, per gli organizzatori che spero non volessero quello che è successo.

Roberto ha detto...

Vedo, Emanuele, che non rispondi alla mia domanda.. innanzitutto ho accantonato io il discorso Giuliani, (Poi il caso Giuliani è un'altra faccenda, che non toccherei in questa discussione, ci sono già ottimi argomenti per la Diaz), soffermandomi ai fatti della Diaz, che te includi nel normale "assicurare l'ordine". Così come non vedo nulla del movimento pacifista nelle vetrine e nei negozi devastati dai Black Block (http://it.wikipedia.org/wiki/Black_block , generalmente gruppi di teppisti nordeuropei, mai caricati dalla ns polizia), non vedo nessuna "garanzia dell'ordine" nel mattatoio della Diaz, che ebbe il plauso di diversi politici. O massacrare innocenti indifesi in una scuola rientra nei compiti delle forze dell'ordine?
La tua generalizzazione, il tuo giustificare questi fatti come "azioni atte a mantere o ristabilire l'ordine" è assai curioso e discutibile.

R4GeS ha detto...

Roberto scusa pensavo che la risposta fosse scritta nelle righe della mia risposta precedente cmq visto che ci tieni ...
Allora .. prima di tutto non mi sembra un paragone possibile Roma VS Genova per il semplice fatto che Roma non è stata messa a ferro e fuoco da gruppi di manifestanti che hanno distrutto tutto.
Poi vedi io ho un'idea mia personale... se tu organizzi una manifestazione pubblica, una festa, quello che vuoi ... e c'è uno che fa l'imbecille ne sei responsabile tu o per lo meno devi garantire l'ordine e la sicurezza.
Questi hanno fatto quel cavolo che volevano e poi come se nulla fosse si mescolavano con i pacifisti.
Non voglio credere che nessuno sapesse chi erano o cosa stava succedendo.

Anonimo ha detto...

Caspita, qui ci si massacra per nulla, genova è stata organizzata in maiera pessima, sia per le forze dell'ordine sia per i gruppi oppositori, a genova c'è stata una strage generalizzata un massacro tra i manifestanti e la polizia, Vittima i manifestanti vittima la polizia.. non ci si scappa.. tutti che piangono per Giuliani, (lo tiro fuori perchè è stato nominato in un commento) nessuno sa che fine abbia fatto il carabiniere Placanica, nessuno sa ' di un suo grave incidente inspiegabile, nessuno si è degnato di aiutarlo, cazzo nessuno, c'è da vergognarsi che uno che stava morendo, stava morendo, lo vorrei gridare, per la patria e per la divisa, venga dimenticato e addiruttura sbeffeggiato, insultato, e colpito da tutti, dai commilitoni ai manifestanti, ai buonisti.. è triste il fatto che succedano devastazioni come è triste il fatto del massacro della diaz.. è uno schifo che si debba criticare sempre su un verso e non su entrambi cercando motivazioni valide per certi atteggiamenti.. l'impreparazione, la paura, il primo giorno di G8, oltre ad essere spettacolarizzato dai media (che hanno cercato soprattutto di far risaltare gli incidenti) è stao veramente una devastazione alla città, alle attivita' e al lavoro di migliaia di genovesi.. ma di questo e di placanica nessuno si ricorda.. Forse è vero la verita' sta nel mezzo ma a pagare son sempre gli stessi.. e non son solo quelli di Bolzaneto, mi spiace!

R4GeS ha detto...

Visto che poi siamo in vena di video e pene sbagliate ...

http://www.youtube.com/watch?v=I8Em_Im3REo

per chi sostiene che non si poteva sapere

Roberto ha detto...

@emanuele

facciamo allora un altro brillante esempio.. te vai allo stadio, in tribuna a guardarti la partita; un gruppo di balordi in curva tirano dei petardi a Dida; la polizia ignora i balordi, viene da te in tribuna, e ti massacra di botte. Il politico di turno elogia il comportamento disciplinato delle forze dell'ordine, l'opinione pubblica ti classifica come la solita testa calda che va allo stadio, qualcuno scrive su un blog che -tutto sommato- te la sei cercata.

@lorenzo

ripeto, il caso Giuliani è delicato e -pur rispettando il babbeo (perdonami, ma hai visto le sue interviste??)- candidato e entrato in politica, dovrai concordare con me che, tutto sommato, quello che ha avuto la peggio sia stato Giuliani; comunque, ripeto, non è il posto qua per parlare di quel caso, quindi, torniamo alla Diaz; te, legittimamente, richiedi che la giustizia si muova in più direzioni, io ti rispondo che si è sempre mossa in una sola direzione, che non è quella che pensi te! Hai letto le richieste condanne pesantissime (a ragione, dirai) verso i manifestanti più famigerati? Hai letto queste condanne per il Bolzaneto? Hai letto le condanne per le cariche alle manifestazioni degli operai dell'inverno scorso? No, non puoi averle lette, non ve ne sono.

R4GeS ha detto...

beh fortunatamente ci sono stati anche episodi dove i balordi sono stati isolati e per poco non venivano anke presi a calci nel sedere ... se non ricordo male era in una partita della juve ... credo che questo sia l'atteggiamento giusto. Perchè per colpa di una minoranza di imbecilli ci devono andare di mezzo sempre tutti? Non sarebbe più saggio isolarli? Fermarli?

Anonimo ha detto...

Hai ragione, al 200%!
Peccato, che l'azione avvenuta con la il tifoso juventino non sia avvenuta con i BlackBlock. Che ripeto, non sono neanche stati messi alla sbarra.

Anonimo ha detto...

@Lorenzo
Parlavi di Planica, il carabienere è ora in congedo. In passato è stato indagato per omicidio, poi prosciolto per legittima difesa e uso legittimo delle armi. Nel 2006 ha chiesto i danni ai Giuliani perchè disoccupato dopo essere stato congedato dall'Arma.

Basta leggere qualche giornale...
Purtroppo nessuno (o quasi) alza la voce perchè possa pagare per eccesso colposo di legittima difesa, non ci sarà mai giustizia con questo governo, nemmeno per Bolzaneto! C'è chi, invece, la luce del sole non la può più vedere!

R4GeS ha detto...

x Luca

Allora..le forze dell'ordine battono in ritirata da viale Europa, i manifestanti li inseguono prendendoli a sassate x 50-100 mt. finchè si arriva in piazza Alimonda dove una jeep viene bloccata e circondata, una persona a viso coperto con passamontagna nero raccoglie un'estintore in terra e lo alza per scagliarlo contro un polizziotto che spara.

Dove sarebbe l'eccesso colposo di legittima difesa?

Roberto ha detto...

Defici un po' nel tuo rapporto, Emanuele..
camionette e forze di polizia pronte a pochi passi non intervengono.
Il ragazzo viene ucciso, la polizia tenta di incolpare alcuni manifestanti della zona (celeberrimo il video in cui inseguono un ragazzo gridando, "è stato lui!").
Il viso di Giuliani orribilmente viene deturpato con un sasso, nel vano tentativo di occultarne l'uccisione a causa di un proiettile.
Comportamenti non proprio limpidi per chi ha utilizzato il sacrosanto diritto di legittima difesa, non credi?
Ma non è questo il punto, scusate se insisto. In questo post si parla di Bolzaneto, una palese ed ingiustifica ingiustizia, non punita. E' questo il post, fermiamoci qua, se no tra un po' qualcuno tirerà fuori le foibe.
In quel posto è avvenuto un massacro autorizzato, che ha colpito soprattutto manifestanti pacifici, massacro avvenuto col plauso di alcuni politici allora al governo e senza condanne e conseguenze evidenti, ridicole se paragonate alle richieste di pene per i manifestanti più agitati, nell'altro processo.
Questi sono i fatti; possiamo reinterpretarli, rivoltarli, chiaccherarli, ma non possiamo cambiarne la sostanza. Te mi dici che è giusto che abbiano massacrato di botte delle persone, che era meglio che se ne stessero a casa. Non ti importa nulla della distinzione fra quei manifestanti e i blackblock, il solo essere là a manifestare li rende colpevoli.
Ok, è un parere legittimo, come disse Voltaire: "non sono d'accordo con quel che dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo".
Ma io non sono di questo parere, credo che un'ingiustizia sia sempre tale, sia se commessa da alcuni manifestanti agitati che altro non fanno che insozzare i nobili fini di alcune manifestazioni ed eventi, sia se commessa da dei membri delle forze dell'ordine -che sono chiaramente di formazione ideologica opposta- anzi, a maggior ragione, dovrebbero pagare di più, appunto perchè sono persone superpagate dallo Stato (noi) per essere corretti e giusti.
Che paghino tutti, allora, ma soprattutto chi ha abusato del potere fornitogli dallo Stato, quindi da noi cittadini.

R4GeS ha detto...

Roberto .. allora se tu avessi letto i miei post precedenti forse ti saresti accorto che non ho mai e dico mai detto che i polizziotti abbiano fatto bene ad abusare del loro potere. Ho sempre detto che probabilmente la verità sta nel mezzo, come ho già ribadito penso che il G8 di Genova sia stato un fallimento da entrambe le parti, a meno che qualcuno non giudichi il fatto che resterà nella storia x' è morto Carlo Giuliani. C'è stato un comportamento sbagliato dalla parte dei manifestanti e dei polizziotti, non riesco però a dare la colpa solo alle forze dell'ordine, che non sono stra pagate come dici tu e che penso nella maggior parte non fossero contenti di andare lì a prendersi sassate o a rischiar la pelle per dare qualche manganellata. Nello stesso modo non sono neppure contro alle manifestazioni pacifiche basta che seguano le regole prestabilite e non devastino una città. Non credo che tutti quelli che son andati a manifestare lo abbiano fatto x distruggere, anzi molta gente crede in quello che ha fatto e lo farà ancora.


Anche tu defici nella tua ricostruzione, Placanica si trovava sul defender perchè non si sentiva molto bene a causa dei lacrimogeni, è stato colpito e perdeva sangue, ci sono video non opportunamente tagliati che fanno vedere come i compagni intorno a Carlo Giuliani avessero la "A" anarchica sugli scudi (quindi riconducibili ai Black Block) e si vede anche che la polizia non era proprio così a 2 passi visto che non se ne vede traccia nei video ... poi comunque è successo tutto così velocemente ... vabbè cmq ... chiudiamola qua, ognuno resterà con le sue idee.

Roberto ha detto...

Ok, peccato che i black block erano gruppi del nord europa, non capisco come Giuliani potesse farne parte.. accetto comunque il tuo ragionamento, ripeto che non è questo il discorso (anche perchè non hai risposto a ciò che ho scritto circa l'inquinamento delle prove).
Ok, accetto il tuo ragionamento, peccato che esso contrasti con i tuoi primi interventi. Infatti, se giustizia sta per essere fatta verso i manifestanti più caldi, che oltre averle prese si preparano a passare qualche decennio di carcere (questo le richieste), non puoi dire che lo stesso peso sia utilizzato nel verso opposto, ossia verso i responsabili degli altri fatti. Concordi quindi con me che, mentre le pene per i manifestanti sono state congrue, quella per gli agenti e i loro responsabili non sono assolutamente con lo stesso peso? Altrimenti in tuo discorso di "verità nel mezzo" o di "giustizia per tutti" crolla..

R4GeS ha detto...

Roberto ... tutto è sbagliato non so che dirti, poi penso che il tanto e il poco sia abbastanza relativo. A me per esempio hanno suscitato molto scalpore i pochi anni chiesti nell'indagine sulle intercettazioni dove sembra abbastanza evidente che qualcuno sapeva e voleva anzi sfruttare le ondate di violenza. (vedi post video)

Secondo me tutto dipende da cosa uno considera eccesso, a quanto uno si vuole spingere e qual'è la sua idea di stato... se lo stato mi dice che non devo entrare in una zona io non ci entro. Se la polizia mi dice di allontanarmi io lo faccio. Ma non perchè sono un codardo ma perchè reputo che se le forze dell'ordine mi chiedano ciò lo facciano appunto x mantenere l'ordine.
Poi che posso dirti io non c'ero quel giorno mi limito a guardare qualche video e leggere qualcosa, solo chi era presente può saperlo da una parte e dall'altra.
Evidentemente se i giudici hanno ritenuto di dare quelle pene il materiale in loro possesso era insufficente per mandarli all'ergastolo.