giovedì 21 agosto 2008

Coordinamento Antifascista della Bassa Bresciana


A TUTTI GLI ANTIFASCISTI BRESCIANI


“Altri vendevano vento. Seduti dietro un tavolino inventavano dei ricordi per quelli che non ne avevano o che li avevano dimenticati. «venditore di ricordi veri, freschi, autentici, verificabili», aveva persino scritto uno di loro su una lavagna da scolaro appesa al muro. Non avevano molti clienti. I ricordi non erano merce rara in quel paese, ma bisogna dire che ad Agadir questo piccolo commercio della memoria era stato abbastanza fiorente. Dopo il terremoto certi sopravvissuti avevano perso la memoria, altri avevano cercato di verificare i loro ricordi, e poi ci furono quelli che non avevano vissuto quella notte terribile e che, in visita ad Agadir, si facevano raccontare quell’avvenimento tragico con tutti i particolari da quei testimoni di vento che si presentavano come degli «illuminati che i muri, cadendo, hanno risparmiato»”. T. Ben Jelloun, A occhi bassi.

Quest’urgenza di ricordi ci tocca oggi più che mai. Di questa epidemia della dimenticanza soffre la nostra società molto più della città Agadir. Il revisionismo storico, l’ignoranza, il perdersi della memoria toccandosi con la paura del diverso, il bisogno di un’identità forte e il presentarsi di una situazione politica favorevole stanno creando nuove condizioni favorevoli alla rinascita del fascismo. Un fascismo tanto diverso quanto simile a quello che già una volta ha fatto la rovina dell’Italia, dell’Europa e di tutti quei paesi che con queste hanno avuto a che fare. Ci appelliamo allora oggi a tutti gli antifascisti presenti sul territorio perché si uniscano a noi nel dare una risposta dura e decisa al fascismo che in questi giorni sta cercando di alzare la testa, di rinascere dalle ceneri di un nero passato che da ormai un secolo in nuove e vecchie forme continua a ripresentarsi. Il fascismo va combattuto nel territorio, la dove nasce e cerca di radicarsi. L’antifascismo teorico e delle belle parole oggi non basta più, dobbiamo smettere di essere non fascisti per diventare antifascisti, un “Anti” che significa impegno e lotta senza tregua contro tutte le forme del fascismo. Combattere il fascismo significa non lasciargli spazio, significa riappropriarci dei nostri spazi di lotta, anche quelli che col tempo abbiamo abbandonato e che il fascismo sta cercando di ricondurre a se. Il fascismo va combattuto nella nostra vita quotidiana, allontanando il cancro del pregiudizio nei confronti del diverso, nelle nostre famiglie, sul posto di lavoro e persino al bar. Potremmo dire che essere antifascista è uno stile di vita è accettare e amare la diversità, è lottare ogni giorno laddove i nostri occhi vedono e le nostre orecchie sentono. Se ognuno di noi fosse antifascista ogni volta che sentisse parlare o vedesse il fascismo allora questo sarebbe oggi gia debellato.



LANCIAMO ALLORA UN APPELLO A TUTTI GLI ANTIFASCISTI BRESCIANI PERCHE’ COLLABORINO ALLA COSTRUZIONE DEL COORDINAMENTO ANTIFASCISTA DELLA BASSA BRESCIANA.
PERCHE’ IL FASCISMO SIA COMBATTUTO LADDOVE PROVI A RINASCERE DALLE SPORCHE CENERI DEL SUO PASSATO




“la distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quella delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono.” Hobsbawn, il secolo breve.

Per informazioni scrivere a: r.esistenzacritica@gmail.com

3 commenti:

R-Esistenza Critica ha detto...

Per iscriverti al Coordinamento Antifascista mandaci una mail indicando un'indirizzo e-mail o un telefono su cui possiamo contattarti per la prima riunione (probabile metà/fine settembre), o fornirti info a riguardo. Precisa il paese di provenienza e diffondi il link ad associazioni e movimenti bresciani che secondo te potrebbero essere interessati all'iniziativa. Grazie mille!

Anonimo ha detto...

Condivido i vostri ideali antifascisti e il possibile pericolo di ritorno al passato in un'Italia sempre più persa e intimorita, ma vorrei maggiori informazioni riguardo il manifesto di occupazione della cascina.
Sapendo poco nulla sulla faccenda, mi domandavo l'utilità di quel gesto nella vostra "lotta".
Grazie.

R-Esistenza Critica ha detto...

Ciao Umbri,
stiamo svolgendo in questo periodo un lavoro molto burocratico che consiste nel raccogliere diverse e-mail di persone, comitati, collettivi, associazioni o movimenti che siano interessati alla costruzione di un coordinamento antifascista sito nella bassa bresciana.
E' innegabile che noi antifascisti sentiamo il bisogno di dare una risposta concreta e attiva al fascismo che, in questi giorni, sta a poco a poco rialzando la testa! L'occupazione della cascina nella nostra cittadina è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso...
Lasciaci la tua e-mail in modo che ti potremo offrire ulteriori informazioni!